venerdì 7 settembre 2007

Abramo Lincoln Androide



"Un tempo c'era stato un autentico Louis Rosen ma adesso era scomparso e restavo io al suo posto, ingannando quasi tutti, me compreso".

martedì 4 settembre 2007

Edizione straordinaria


Il caldo libera nella capitale una quantità sempre maggiore di individui considerati al di fuori di certi canoni di comportamento e di pensiero.
Non quelli palesemente e troppo evidentemente “matti”, bensì coloro che ti accorgi sono presi da piccoli, ma importanti, tic fisici o mentali in genere alla terza o quarta battuta di una conversazione.

Nel pullman oggi ce n’era una;
…signora un po’ agitata, ma con tanta voglia di parlare, che ha approcciato con tre tentativi di inizio conversazione.
Nell’ordine:
“Se questo nun rallenta c’annamo a sbatte”
“In giro al giorno d’oggi è pieno di ubriachi”
E poi, guardando al titolo a tutta pagina del giornale che avevo in mano:
“Questa è tutta una pubblicità occulta!”

Mi è venuto in mente che il giornale del pomeriggio (quello distribuito gratis in giro dalle 4:30 alle 7:30) strilla ai quattro venti queste notizie già da qualche mese.
Prima Torino, poi Firenze, Milano e infine Roma con la catastrofica scoperta della cocaina nell’aria!
La droga che tutti gli inconsapevoli passanti prima o poi inevitabilmente e inconsciamente assaporeranno.

Numeri catastrofici in quintali o tonnellate, presenze oramai incontrollabili nell’aria, nell’acqua degli scarichi, nei fiumi. Il tutto studiato e documentato dalle più autorevoli università del Paese.
Una sensazione di inevitabilità è nell’atmosfera forse in quantità ancora maggiori della cocaina stessa!

E se la signora avesse ragione?
Il giornale del pomeriggio parla a coscienze stanche che tornano da lavori alienanti, posti chiusi, movimenti meccanici e viene in genere distrattamente letto in momenti di passaggio mai considerati dal meccanismo dell’attenzione selettiva o del ricordo cosciente.
Eppure tutte quelle informazioni rimangono lì, a completare quella operazione di normalizzazione del comportamento.

Una droga che fa comodo, perché esalta, nasconde, illude, camuffa.
Come in Un’oscuro scrutare…una droga di stato, promossa prima, repressa dopo.


Io ho visto sorgere la morte dalla terra

I’m an eye
Bruce

P.S.
A Gaylene, defunta.
A Ray, defunto.
A Francy, psicosi permanente.
A Kathy, disturbi cerebrali permanenti.
A Jim, defunto.
A Val, gravi disturbi cerebrali permanenti.
A Nancy, psicosi permanente.
A Joanne, disturbi cerebrali permanenti.
A Maren, defunta.
A Nick, defunto.
A Terry, defunto.
A Dennis, defunta.
A Phil, disturbi permanenti al pancreas.
A Sue, disturbi vascolari permanenti.
A Jerry, psicosi permanente e disturbi al pancreas.

In memoriam.

La scimmia di Dio



"Sempre più spesso l'uomo occidentale, nella sua tranquilla opulenza, avverte dietro le spalle il soprassalto di un pericolo: un falso creatore, una "scimmia di Dio", ha fabbricato una realtà parallela e malvagia, pronta a invadere, come da una falla, la normalità apparente del quotidiano e a minacciare l'esistenza del mondo.
Gabriele Frasca indaga questa paura ricorrente inseguendo frammenti apparentemente disarticolati dell'immaginario collettivo: la letteratura di Beckett e Pynchon, la science fiction di Philip K. Dick, la radio, il cinema, la televisione e gli scenari futuribili della Realtà Virtuale, ma anche psicanalisi e neurobiologia, teorie immunologiche e derive della fisica teorica.
Così, nel leggere questo libro si potrà anche scoprire che l'Asse ha vinto la guerra o che gli altri esseri umani sono stati "mutati" in qualcosa di alieno che ha preso possesso del loro corpo. del resto, per parafrasare il regista del film L'invasione degli ultracorpi, il mondo è veramente pieno di persone che qualcuno, o qualcosa, ha parassitato.
Proprio a loro è dedicato questo libro."

Alla luce dei fatti presenti (passati e futuri) il libro va ripubblicato e riletto.

sabato 1 settembre 2007

Date importanti (1) - 6/09/06



La realtà ha superato la fantascienza...tutto ciò era nell'aria già da diversi anni ma ora più che mai è vero ciò che Philip Dick diceva in maniera profetica..."io sono vivo, voi siete morti".
La data di confine è stata il 6 settembre 2006 quando sotto ad un museo di Philadelphia c'è stata la cerimonia di inaugurazione della statua di Rocky Balboa...
Sì, un paese vero, una città vera prende come punto di riferimento e innalza una statua ad un personaggio di finzione...non è Disneyland, posto di fantasia dove si attua la stessa sospensione della realtà che si attua nei film...qui si è andati oltre. Si è entrati appieno in uno dei romanzi di Philip Dick, nell'incontro speculare tra realtà costruita e realtà vera, nell'incrocio tra i diversi piani del reale.

Come disse Valerio Merola pochi giorni dopo l'uscita dal carcere e pochi giorni prima di incidere Evviva il Merolone..."nulla sarà più come prima"

Dal basso



Sempre più convinto che per capire bisogna leggere tra le righe, che le emozioni culturali di Lotmaniana memoria abbiano maggiore valenza di qualsiasi analisi logica, politica, economica, istituzionale, meteorologica, personale, pubblica o privata, mi sono deciso a scegliere una prospettiva nuova; una visione "dal basso", che oramai impraticabile in qualsiasi democrazia universale diventa viva e presente solo nel regno dell'al di là.

Scrivo da morto e quindi non rompetemi il cazzo perchè non ci sono!

E poi diciamoci la verità, l'immaterialità e la non presenza rappresentano una posizione comoda da mantenere, anche se, come scrive uno più intelligente di me, darsi per morto non significa darsi per vinto!